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Vai allo shopRicorderò per sempre il giorno in cui ho varcato per la prima volta la porta della mia nuova casa. “La prima casa non si dimentica mai” me l’avevano detto tutti ma non ci avevo davvero creduto fino a quel momento. Il momento in cui, firmati tutti i documenti, mi sono ritrovata nel silenzio ad inserire le chiavi nuove di zecca nella toppa. Aperta la porta l’ho vista, vuota, un insieme di pavimenti e di muri che a breve avrei definito “casa mia”. E d’improvviso tutto era sparito: l’ansia della ricerca, il timore che non venisse accettato il mutuo, i sacrifici fatti per anni per poter risparmiare l’anticipo…. Tutto sparito, solo una cosa era rimasta e mi aveva avvolto come un’onda: un profumo. Appena aperta la porta di casa sentii un profumo delicato di agrumi misto a sale marino e gelsomino. Pian piano camminai in quella casa vuota fino a giungere al piccolo balconcino e lo vidi. Sembrava impossibile, invece ecco lì: il mio mare. C’era tutto, la spiaggia affollata, gli ombrelloni, i castelli di sabbia e il sole cocente. Le risate dei bambini, gli adulti che dalle borse frigo tiravano fuori luculliane pietanze e riuscivo persino a sentire l’odore della salsedine sulle mie braccia. E improvvisamente ero sott’acqua e poi dritta in superficie…. “Mara, Mara, sei nell’acqua da troppo tempo devi uscire!” Era la voce di mia nonna che si sbracciava dalla spiaggia. “Nonna sei tu? da quanto tempo!” le corsi incontro ma lei non sembrava così stupita di vedermi. Ah nonna, tutti gli anni ci portavi al mare e faticavi a farci uscire dall’acqua! “Lo vuoi il panino? Sali che è ora di pranzo” “Arrivo nonna, solo 5 minuti, faccio l’ultimo tuffo” E l’acqua mi risucchiò ancora. Aperti gli occhi ero tornata nella mia casa nuova. Di fronte a me c’era un’ampolla azzurra, come il mare. Era da lì che proveniva quel profumo che mi aveva fatto fare un viaggio nel tempo, a quando ero bambina. Accanto alla boccetta c’era un biglietto firmato “DavveroCasa”, l’agenzia che mi aveva aiutato a trovare l’appartamento dei sogni. “Casa è dove vivono i ricordi.” Appoggiai l’ampolla su una mensola spoglia. “Da qui inizia la mia nuova vita” pensai sorridendo. Grazie DavveroCasa.”
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